Mi faccio il libro

Mi faccio il libro

giovedì 31 marzo 2016

Proposizione avversativa e locativa ( marzo 2016 )

La proposizione avversativa è una subordinata che indica un fatto o una circostanza che è in contrasto con quanto affermato nella reggente/principale.

Nella forma esplicita è introdotta da QUANDO, MENTRE e LADDOVE spesso rafforzati da invece. Nella forma implicita troviamo INVECE DI, ANZICHE’, AL POSTO DI, IN LUOGO DI.

Ho taciuto ( prop. principale enunciativa ) / quando invece avrei dovuto raccontare la verità. 

Anziché parlare tutti insieme, / chiedete la parola ( prop. principale volitiva ). 

Quando e mentre possono introdurre sia una temporale sia una avversativa.

Sono molto affaticato ( prop. principale enunciativa ) / mentre dovrei essere in forma ( prop. subordinata avversativa ). 

Marta mangia ( prop. principale enunciativa ) / mentre guida ( prop. subordinata temporale ). 

Attenzione a non confondere la subordinata avversativa con la coordinata avversativa ( introdotta da ma, però, tuttavia, anzi, peraltro, nondimeno, pure, eppure, sennonché, bensì ). 



La proposizione locativa è una subordinata che indica la posizione nello spazio in cui ha valore quanto è detto nella reggente.

Dove il nonno viveva da ragazzo ( prop. sub. locativa ), hanno costruito quattro parcheggi ( prop. principale enunciativa ). 

Da dove abito ( prop. sub. locativa ), posso vedere il mare ( prop. principale enunciativa ). 


Esiste solo in forma esplicita, introdotta da un avverbio o da una locuzione avverbiale di luogo come dove, da dove, nel punto in cui, dal luogo in cui, con il verbo all'indicativo.

domenica 13 marzo 2016

Proposizione modale e strumentale ( marzo 2016 )

La proposizione modale è una subordinata che indica il modo in cui avviene l’azione o si realizza la circostanza espressa dal verbo della reggente. 

Ha agito secondo le nostre attese ( compl. di modo ) -> Ha agito come tutti si attendevano ( proposizione subordinata modale ). 

Forma esplicita: 1) come, nel modo che, nel modo in cui più indicativo; 2) come, come se, quasi che, comunque, in qualsiasi modo che più congiuntivo o condizionale. 

Esprime le sue idee / come se fossero verità assolute

Forma implicita: gerundio presente, con/a più infinito. 

Pigiando due volte il tasto, inserisci l’allarme. 

A correre così, rimarrai senza fiato. 


La proposizione strumentale è una subordinata che indica il mezzo attraverso il quale avviene ciò che è affermato nella reggente. Ha solo la forma implicita espressa dal gerundio o dall’infinito introdotto dalla preposizione con o da locuzioni come a furia di, a forza di. 

Li ho convinti con ragionamenti comprensibili ( compl. di mezzo o strumento ) -> Li ho convinti ragionando comprensibilmente ( proposizione strumentale ). 

A furia di provare, è riuscita a saltare la staccionata. 


In alcuni casi, la modale e la strumentale non si riescono a distinguere facilmente, bisogna cogliere le sfumature di significato. 

venerdì 4 marzo 2016

Proposizione subordinata concessiva, consecutiva e condizionale in un periodo ipotetico ( febbraio / marzo 2016 )

PROPOSIZIONE CONCESSIVA


Porto il cane fuori / nonostante a pioggia -> Porto il cane fuori / nonostante piova ( dal complemento concessivo alla subordinata concessiva ). 

Indica la circostanza nonostante la quale si verificano il fatto o l’azione espresse nella reggente/principale. 

Malgrado il libro fosse considerato stimolante, / qualcuno non lo ha letto per intero. 

Benché, sebbene, quantunque, nonostante, malgrado che, per quanto, anche se, neppure, neanche, chiunque, qualunque, qualsiasi, checché SEGUITI dal congiuntivo. 

Forma implicita: pure e gerundio, pure e benché e participio passato. 

Benché stremato dalla fatica, / andò all’allenamento. 


PERIODO IPOTETICO E PROPOSIZIONE CONDIZIONALE

Un periodo ipotetico è costituito da una subordinata condizionale ( detta protasi cioè premessa ) e da una proposizione principale ( detta apodosi cioè conseguenza ). 

Se avrò tempo, / passerò al supermercato. 

La proposizione subordinata condizionale indica la condizione che dovrebbe realizzarsi perché avvenga ciò che è affermato nella principale/reggente. 

Forma esplicita: 
se e indicativo o congiuntivo; 
qualora, nel caso in cui, purché, nell’ipotesi che, a patto che, nell’eventualità che SEGUITI dal congiuntivo. 

Qualora fossi ancora a casa, / potresti portarmi una copia dei documenti necessari. 

Forma implicita: 
a e infinito;
gerundio presente o participio passato. 

A sentire te, / dovrei litigare con il mio migliore amico. 

Ci sono tre tipi di periodi ipotetici.

1 Periodo ipotetico della realtà, in cui l’ipotesi espressa nella subordinata condizionale è ritenuta reale. Se c’è il sole, mi riscaldo. Modo indicativo sia nella subordinata che nella principale. 

2 Periodo ipotetico della possibilità, in cui l’ipotesi è ritenuta possibile. Se arrivassi in anticipo, mi fermerei al bar. Congiuntivo imperfetto nella subordinata e condizionale presente nella principale. 

3 Periodo ipotetico dell’irrealtà, in cui l’ipotesi è ritenuta irreale o impossibile oppure non si è verificata. Se avessi le ali, volerei su Firenze. Se fossi stato presente, avrei reagito con determinazione. Congiuntivo imperfetto o trapassato nella subordinata e condizionale presente o passato nella principale. 


PROPOSIZIONE CONSECUTIVA

Esprime la conseguenza di ciò che viene detto nella principale. Nella forma esplicita è’ introdotta da cosicché, in modo che, sicché, perché, a tal punto che. Oppure dal che anticipato nella principale da così, talmente, tanto, tale

Luigi è così appassionato di cinema / che vorrebbe fare il regista da grande.

L’allenatore farà /  in modo che tutti partecipino alla gara. 

Forma implicita: così, talmente, tanto, tale  nella principale e infinito introdotto da da e per. 

Sono talmente stanco / da non poter andare in bicicletta. 


POSSIBILE CONFUSIONE TRA LA FINALE E LA CONSECUTIVA INTRODOTTE DA PER. 

Esco / per andare in piscina ( finale ). C'è un fine che sarà raggiunto. IL SIGNIFICATO DELLA FRASE è POSITIVO. 

E' troppo tardi / per andare in piscina ( consecutiva ). 

1) Il fatto che sia tardi non permette che si verifichi quanto espresso dalla subordinata. IL SIGNIFICATO DELLA FRASE EQUIVALE AD UNA NEGAZIONE: non andrò in piscina. 
2) Proviamo a trasformare la forma implicita in quella esplicita: E' troppo tardi al tal punto che non andrò in piscina.   



Proposizione subordinata temporale, causale e finale ( febbraio 2016 )

PROPOSIZIONE TEMPORALE

Indica quando avviene ciò che è espresso nella principale.

Sarò felice al tuo arrivo -> Sarò felice quando arriverai ( dal complemento di tempo alla proposizione subordinata temporale ). 

Forma esplicita: quando, mentre, allorquando, nel momento in cui, dopo che, prima che, appena, ogni volta che, tutte le volte che, fino a che, fino a quando SEGUITI dall’indicativo.  
Prima che E congiuntivo. 

Quando sono al mare, mi rilasso sempre. 

Forma implicita: gerundio o participio passato; nel, prima di, dopo di SEGUITI dall’infinito. 

Parlando con te, ho capito i miei sbagli. 



PROPOSIZIONE CAUSALE

Resto a casa per la febbre -> Resto a casa perché ho la febbre ( dal complemento di causa alla proposizione subordinata causale ). 

Indica la causa dell’azione o della circostanza espressa nella reggente.

Forma esplicita: perché, ché, poiché, giacché, dal momento che, in quanto che, per il fatto che, siccome, dato che.

Forma implicita: per, di, a, per il fatto di SEGUITI dall’infinito. Gerundio o participio non preceduto da alcuna congiunzione. 

Nel momento in cui INTRODUCE una temporale.
Dal momento in cui INTRODUCE una causale.  

Poiché non ho abbastanza soldi, acquisterò un cellulare più economico. 

Sono stato disattento a perdere l’autobus. 



PROPOSIZIONE FINALE

Indica lo scopo, il fine dell’azione espressa nella principale.

Forma esplicita: affinché, perché, ché, a far sì che, al fine che, allo scopo che SEGUITI dal congiuntivo. 

Forma implicita: a, per, di, al fine di, allo scopo di SEGUITI dall’infinito. 

Gli parlai affinché capisse le mie reali intenzioni. 

Passo a salutarti.


Perché PUO’ INTRODURRE una finale, una causale oppure un’interrogativa indiretta. 

Ho alzato la voce perché tu mi ascoltassi. ( finale, azione nel futuro rispetto alla principale  )

Si rifugiarono in casa perché si stava scatenando una tempesta. ( causale, azione nel passato rispetto alla principale  )

Mi chiedo perché non sei venuto ieri. ( interrogativa indiretta, verbo CHIEDERE nella principale  )